Perché Utilizzare React nel 2025
Negli ultimi anni, la creazione di applicazioni web moderne è diventata sempre più complessa, richiedendo strumenti che possano gestire in modo efficiente le esigenze di sviluppo, migliorare le performance e garantire un’esperienza utente ottimale.
L’Evoluzione degli Applicativi Web
Già prima del 2000, anche i semplici siti web necessitavano di interazioni lato server per inviare e ricevere dati, processare informazioni e modificare contenuti. Nacquero i primi applicativi e le prime interfacce con un grado di complessità paragonabili a quella dei software tradizionali dell’epoca. Pian piano lo scopo divenne quello di offrire un’esperienza utente simile, se non superiore, a quella dei software tradizionali. Le soluzioni erano spesso fantasiose, aprendo il campo a concetti attuali quali usabilità e accessibilità.
La complessità delle informazioni che transitano nel web aumentò in maniera rapidissima, con la diffusione di smartphone e dispositivi mobile, portando alla nascita del concetto di microservizi: un’architettura di sviluppo software in cui un’applicazione è composta da servizi indipendenti e modulari. Ogni microservizio svolge una funzione specifica e può essere sviluppato, distribuito e scalato indipendentemente dagli altri.
L’Introduzione di Ajax e la Crescita di JavaScript
Durante questo periodo, sono state introdotte tecniche di sviluppo come Ajax, che hanno ottimizzato il dialogo tra back-end e front-end, migliorando l’interazione utente e permettendo il caricamento dei dati in background senza interrompere l’esperienza d’uso. Le prime interfacce Ajax utilizzavano JSON o XML con JavaScript, trasformandolo gradualmente nel linguaggio di programmazione più utilizzato a livello globale.
L’Avvento di REST e del Web 2.0
Con l’aumento della complessità, il paradigma REST (Representational State Transfer), basato sul concetto di microservizi, è diventato sempre più popolare, offrendo una scalabilità intrinseca e una chiara separazione delle responsabilità tra cliente e server. Questo ha permesso di rendere fruibili i dati su diversi dispositivi in maniera flessibile, abbandonando il legame stretto tra dato e interfaccia utente. JSON (JavaScript Object Notation) è diventato lo standard de facto nella comunicazione di informazioni negli applicativi basati su microservizi.
Intorno al 2010, il concetto di “Web 2.0” ha segnato una vera e propria rivoluzione, suddividendo la realizzazione dei progetti web in due aree interconnesse:
- Back-end: gestisce i dati tramite microservizi e si occupa dei processi di calcolo più gravosi.
- Front-end: processa e visualizza le informazioni, ottimizzando le performance e adattandosi alle peculiarità dei vari dispositivi e piattaforme.
Questa rivoluzione tecnica ha portato drastici cambiamenti anche sul mercato del lavoro, rendendo le figure dello sviluppatore back-end e dello sviluppatore front-end sempre più separate.
La Nascita di Framework e Librerie JavaScript
La complessità dello sviluppo sul front-end ha iniziato ad eguagliare quello dei back-end, portando alla nascita di applicativi complessi basati su JavaScript. Google, sulla base di questa rivoluzione, rilascia AngularJS, un framework concepito per facilitare lo sviluppo di interfacce front-end che comunicano con dati forniti da microservizi.
La Rivalità tra Angular e React
Negli stessi anni i social media hanno guadagnato popolarità, con Facebook e Instagram (ora parte di Meta) in testa. Nel 2013, Facebook rilascia React come principale alternativa ad AngularJS: una libreria leggera per sviluppare interfacce web e native. Da allora, la competizione è stata costante: Google rivoluziona AngularJs con Angular (inizialmente indicato come Angular 2.0), mentre React adotta nel tempo un approccio più funzionale con l’introduzione degli hooks e l’abbandono dei class components.
La Leadership di React nel Front-end
Naturalmente, React non è l’unica possibilità. Le principali alternative sono la libreria Vue, progetto indipendente sviluppato da Evan You e da un core team di sviluppatori, e il framework Angular, fornito da Google.
Tuttavia, analizzando le statistiche, ReactJs è lo strumento più utilizzato al momento per lo sviluppo di applicativi web, seguito da Angular e Vue. Oggi, la libreria React è diventata una soluzione leader per lo sviluppo front-end, grazie alla sua flessibilità, performance e ampia comunità di sviluppatori.

Questo è il grafico, aggiornato a Luglio 2024 che mostra il download dei tre contendenti:

Questo l’andamento di Google Trend nei termini di ricerca sul Search Engine più utilizzato al mondo:

È infine interessante il dato relativo alla richiesta di lavoro, a livello globale, che dimostra un nettissimo vantaggio a favore di ReactJs e delle tecnologie correlate.

Vantaggi nell’Utilizzare React nel 2024
È l’unico argomento per convincere uno sviluppatore ad utilizzare la libreria di Meta nei propri progetti? Esaminiamo i vantaggi nell’utilizzare React oggi:
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- Component-Based Architecture: React permette di suddividere l’interfaccia utente in pezzi riutilizzabili e modulari. Questo facilita la manutenzione e la scalabilità del codice.
- Virtual DOM: Migliora le performance aggiornando solo le parti dell’interfaccia che sono cambiate, anziché ricaricare l’intera pagina. Questo si traduce in un’esperienza utente più fluida e reattiva.
- Ampia Comunità e Ecosistema: Con una comunità vasta e attiva, React offre un supporto eccezionale attraverso documentazione, tutorial, librerie e strumenti, facilitando la risoluzione dei problemi e l’integrazione di nuove funzionalità.
- Supporto a Diverse Piattaforme: Con React Native, è possibile creare applicazioni mobile per iOS e Android utilizzando lo stesso paradigma di sviluppo, favorendo il riutilizzo del codice e riducendo i tempi.
- Ecosistema di Strumenti: Si integra perfettamente con una vasta gamma di strumenti di sviluppo (come Redux per la gestione dello stato, Jest per i test, e Babel per la transpilazione del codice), migliorando l’efficienza e la produttività.
Happy coding 🙂
Autore
Claudio Seccia
Sr.Fullstack Dev @ Aesys.tech
