tr
a

Help your business grow by creating your next online presentation with Cevian, a business virtuoso.

Recent Posts

Quick business execution 00 875 665 874 88 cevian@select.com
Back to top

Strategie concrete per gestire l’ansia: cosa può fare la persona

  /  Benessere   /  Strategie concrete per gestire l’ansia: cosa può fare la persona

Benessere mentale
la guida per fiorire in ufficio e nella vita.

blog header benessere mentale rid

Strategie concrete per gestire l’ansia: cosa può fare la persona

In un mondo sempre più veloce e complesso, l’ansia è una reazione comune, ma gestibile. Questo articolo offre strategie concrete per affrontarla nella vita quotidiana e sul posto di lavoro, promuovendo il benessere mentale individuale e collettivo.

 

🌬️ 1. Tecniche di regolazione emotiva

Praticare respirazione diaframmatica, mindfulness o rilassamento muscolare progressivo può aiutare a calmare il sistema nervoso in tempi brevi.

 

📋 2. Organizzazione e pianificazione realistica

Suddividere i compiti complessi in fasi, stabilire priorità, imparare a dire “no” e delegare quando possibile.

 

🤝 3. Comunicazione assertiva

Esprimere le proprie difficoltà con rispetto e chiarezza permette di evitare fraintendimenti e trovare soluzioni condivise.

 

🏃‍♂️ 4. Attività fisica aerobica e benessere

Anche 20 minuti al giorno di movimento aerobico possono avere un impatto positivo sull’umore e sulla gestione dei sintomi ansiosi o simil ansiosi.

 

🧩 5. Pause regolari e gestione del work-life balance

Inserire pause vere durante la giornata lavorativa, staccare a orari regolari, evitare la reperibilità continua. Il cervello ha bisogno di recupero.

 

🧭 Cosa può fare l’azienda per sostenere il benessere mentale

Le organizzazioni hanno una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità: creare una cultura del lavoro sana, orientata al benessere mentale.

Alcune azioni concrete:

  1. Formazione ai manager sulla leadership, sulla gestione dello stress e sull’empatia relazionale.
  2. Strumenti per il monitoraggio del clima organizzativo (survey, check-in regolari).
  3. Policy di flessibilità oraria e smart working strutturato.
  4. Promozione di una cultura della pausa, del diritto alla disconnessione.
  5. Accesso a supporto psicologico professionale, interno o convenzionato.
  6. Campagne interne di sensibilizzazione sulla salute mentale per abbattere lo stigma.
  7. Auto mutuo aiuto

 

💬 Quando chiedere aiuto: il valore del supporto psicologico

Nella vita quotidiana, tutti noi ci troviamo ad affrontare momenti di stress, preoccupazione o difficoltà emotive. Spesso cerchiamo di cavarcela da soli, utilizzando le nostre strategie personali: distrarsi, parlare con un amico, fare sport, meditare. Queste tecniche possono funzionare e sono valide alleate del benessere psicologico. Tuttavia, non sempre sono sufficienti.

Quando l’ansia diventa cronica, invalidante o comincia a compromettere in modo significativo la qualità della vita – influenzando il sonno, l’umore, la concentrazione o le relazioni – è fondamentale considerare il supporto di un professionista della salute mentale.

 

🧠 Il ruolo dello psicologo

Rivolgersi a uno psicologo non è un segno di debolezza, ma un passo consapevole verso il benessere. Lo psicologo può accompagnare la persona in un percorso di comprensione, consapevolezza e cambiamento, attraverso un approccio professionale e personalizzato.

Nel concreto, lo psicologo può:

  1. Aiutare a comprendere i meccanismi alla base dell’ansia
    Spesso i sintomi ansiosi non sono semplicemente legati a eventi esterni, ma a schemi di pensiero, paure interiori o vissuti passati. Comprendere “da dove viene” l’ansia è il primo passo per poterla gestire.
  2. Fornire strumenti pratici e personalizzati per affrontarla
    Attraverso tecniche psicologiche validate – come la terapia cognitivo-comportamentale, la mindfulness o il training di rilassamento – il professionista può aiutare la persona a sviluppare strategie più efficaci per affrontare le situazioni ansiogene.
  3. Offrire un ambiente sicuro per l’elaborazione delle emozioni
    In terapia non si viene giudicati. Si lavora in uno spazio protetto dove poter esplorare emozioni, paure e difficoltà con l’aiuto di un esperto, imparando a riconoscerle e ad affrontarle con maggiore equilibrio.
  4. Prevenire complicazioni più gravi come il burnout o la depressione
    L’ansia non trattata può cronicizzarsi e trasformarsi in disturbi più complessi. Intervenire in tempo significa anche prevenire aggravamenti che possono avere un impatto serio su tutti gli ambiti della vita.

 

❤️ Chiedere aiuto è un atto di cura

Nessuno dovrebbe sentirsi in colpa o inadeguato per aver bisogno di aiuto. Prendersi cura della propria salute mentale è un gesto di rispetto e responsabilità verso sé stessi. Non siamo fatti per affrontare tutto da soli: a volte il vero coraggio sta nel riconoscere i propri limiti e concedersi la possibilità di essere sostenuti.

Investire nel proprio benessere psicologico significa anche migliorare la qualità della vita, delle relazioni e della propria realizzazione personale. È un passo verso una maggiore consapevolezza di sé, verso una vita più equilibrata e autentica.

 

🟢 Conclusione: verso una cultura aziendale più consapevole

Affrontare l’ansia non significa eliminarla, ma imparare a riconoscerla, accettarla e gestirla. In un ambiente lavorativo sano, dove il benessere mentale è una priorità, le persone lavorano meglio, collaborano di più e si sentono parte di un sistema che le valorizza. Le aziende che investono nella salute psicologica delle proprie persone stanno investendo nel loro futuro: più resilienza, meno turnover, maggiore innovazione e una reputazione aziendale solida.

Il benessere mentale non è un lusso: è una risorsa strategica.